Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Contratto integrativo

LA CASA AL NUMERO ZERO

Roma,

Primi incontri sul contratto integrativo

Nella giornata del 23 settembre 2008 si è svolto presso la Sede Centrale di Via Flavia in Roma il terzo incontro relativo al CCNI  ed, in particolare, sulla riqualificazione del personale.

Era una casa molto carina, senza soffitto, senza cucina…..

Sul tavolo della contrattazione questa RdB continua a sostenere tutte le perplessità in merito al confronto sui profili professionali in mancanza delle piante organiche, perplessità che diventano certezze a fronte dei previsti tagli alle stesse da parte della Finanziaria. Ancora di più ci appare inutile affrontare la discussione nel merito di proposte relative ai criteri di valutazione quando è altrettanto certo che le disponibilità finanziarie  relative al FUA per gli anni 2008, 2009 e 2010 saranno decurtate dal 35 al 40 % rispetto all’anno 2007 (disponibilità finanziarie necessarie, indipendentemente dal numero dei lavoratori che si intende coinvolgere, ai passaggi interni alle aree). Altrettanto certa è la non disponibilità di risorse  destinata ad eventuali passaggi da un’area all’altra visto che  per l’anno 2008 non è stato stanziato un solo centesimo in favore del Ministero del Lavoro!!

Non si poteva entrarci dentro, perché non c’era il pavimento…..

A questo punto è lecito chiedersi quale sia il progetto dell’Amministrazione e delle OO.SS. che nei mesi scorsi hanno presentato proposte di CCNI ?!

Iniziare e condurre il confronto su queste basi senza conoscere quanti e quali lavoratori possono acquisire una posizione economica diversa dalla attuale, stabilendo, a priori, profili professionali che accorpano diverse posizioni economiche ed eventuali criteri di valutazione sulla base dei quali i lavoratori possano accedere a tali profili o alle successive posizioni economiche, a nostro parere appare fuorviante e privo di alcun senso.

Non si poteva far la pipì, perché non c’era vasino lì…..

Nel momento in cui i dipendenti della P.A. vengono sottoposti ad un attacco concentrico sulla questione del salario e dei  diritti  (attacco che, quasi quotidianamente, si realizza con l’approvazione a catena di  nuove norme “punitive” e restrittive atte all’attuazione della completa “messa in sudditanza” del lavoratore), qualcuno pensa ancora sia utile disquisire sulle modalità di valutazione della professionalità e dell’impegno messa in opera dai lavoratori stessi ai fini di una progressione di carriera la cui realizzazione ( in base ai  presupposti economici sopra rappresentati) ci appare lontana dal venire.

Le contraddizioni aperte dal nostro intervento sono apparse così palesi, che, dopo un paio d’ore di confronto anche aspro,  anche uno dei delegati della UIL, intervenendo, ha manifestato dubbi su quanto potesse essere utile continuare la discussione su basi tanto deboli.

A questo punto, gran bagarre, la CGIL chiede separato confronto con il resto della triplice per ulteriori chiarimenti in merito alla “linea comune” da portare avanti e dopo un’ora di chiarimento tutti e tre chiedono tempo all’Amministrazione rinviando il confronto sui Profili Professionali !!

Ma era bella, bella davvero, in Via dei Matti, numero zero…..

Si prosegue con doviziosa esplicazione, tramite schermo panoramico, della proposta dell’ Amministrazione sui criteri di valutazione.

L’Amministrazione fa la sua parte e sulla base del CCNL sviluppa una serie di proposte che,  dai profili professionali ai sistemi di valutazione, sono improntate al risparmio ed utilizzo a tutto tondo delle risorse umane con il minor dispendio economico (stesse mansioni, cioè tutte, diverso salario) e, di conseguenza, l’annullamento di qualsiasi futuro contenzioso relativo alle mansioni superiori svolte.

Noi sosteniamo che un nuovo CCNI deve partire da dove quello precedente si è fermato: la collocazione in una posizione economica superiore per tutti quei lavoratori esclusi dalla precedente riqualificazione, il passaggio all’area superiore dei vecchi B3 amministrativi rimasti al palo, la risoluzione del passaggio all’area superiore degli addetti alla vigilanza esclusi dal corso concorso per accertatori.

Queste sono le priorità, nel momento in cui si potrà affrontare in modo fattivo un nuovo CCNI con numeri certi e soldi alla mano.
Altrimenti si rischia solo di distrarre i lavoratori dal feroce attacco perpetrato allo stato sociale e di prodursi in un semplice esercizio di stile dove le parti in causa fanno a gara per fornire  i più bei materiali di risulta per “costruire” la casa al numero zero ……quella della famosa filastrocca.

FACCIAMOCI RESTITUIRE I SOLDI, DIFENDIAMO I NOSTRI DIRITTI

 

SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL SINDACALISMO DI BASE

17 OTTOBRE 2008

 TUTTI IN PIAZZA